lunedì 5 giugno 2023

Le caratteristiche nei giochi minimali (parte2), prima di Mork Borg c'è stato Into the odd......

Ciao a tutti,

continuerò la mia riflessione sulle caratteristiche e i loro bonus portando qualche esempio concreto.

In molti giochi del panorama OSR il numero delle caratteristiche è stato drasticamente diminuito da 6 a 3, questo processo accorpa alcune caratteristiche col fine di rendere il gioco più semplice.

INTO THE ODD del 2012 è il rappresentante più importante di questa filosofia, dove avremo:

-    Forza e Costituzione vengono accorpate in Forza

-    Destrezza rimane invariata

-    Intelligenza, Saggezza e Carisma vengono accorpate in Volontà.

L'accorpamento di questi valori riduce significativamente i punteggi da tenere in considerazione durante la creazione del personaggio; questo può sembrare un vantaggio ma risulta essere una grande limitazione.

Il vero pericolo di accorpare le caratteristiche risulta essere quello di appiattire i personaggi rendendoli tutti molto simili tra loro.

Alla base delle classi del B/X esisteva il concetto di requisito primario che determinava un punteggio minimo richiesto per poter accedere a una determinata classe.

Una Caratteristica con alto punteggio permetteva di avere la certezza di creare un personaggio utile e performante nel gruppo di gioco.

Le caratteristiche servivano a "caratterizzare" un personaggio, davano al giocatore le indicazioni necessarie a utilizzarlo al meglio.

Trovo la scelta di accorpare Intelligenza, Saggezza e Carisma molto limitante, durante le mie partite "ruolavo" in base ad esse.

Per esempio un ladro con bassa saggezza e intelligenza si comporterebbe in modo avventato e molto stupido, in questo caso le caratteristiche ci aiutano ad interpretare in nostro personaggio.

Il valore numerico indica solo quanto il pg sia avventato e quanto sia stupido: il valore del malus non ha un'effettiva valenza sul gioco ma ci aiuta a giocare.

L'accorpamento di tre caratteristiche impoverirà il nostro ladro stupido e avventato......

Non dico che sia un male, anche nel mio gioco "La Terra Oscura" avevo eliminato le stesse caratteristiche (ben 27 anni fà)!

Ma bisogna stare attenti a come lo si fà e cosa si vuole proporre al tavolo.

Dal 2012 molti giochi hanno seguito le tracce di INTO THE ODD proponendo regolamenti semplici e veloci, magari volti a una semplice one shoot e capaci di intrattenere senza una reale progressione dei personaggi.


continuerò nella terza parte ....

@threeballs







3 commenti:

  1. Il problema di questo ragionamento però è considerare Volontà come un semplice accorpamento delle caratteristiche mentali di BX.

    In realtà corrisponde a (cito): confidenza, disciplina e carisma.

    Inoltre, mentre in BX e derivati le caratteristiche servono per *fare* cose, in ItO fungono solamente da Tiri Salvezza, quindi per evitare conseguenze dai rischi in cui si va incontro (ad esempio Volontà si usa per evitare una Reazione negativa in un incontro casuale).

    Oltre al fatto che ItO è un gioco OSR (quindi non è semplicemente old school) e segue il concetto che l'abilità (e quindi anche l'intelligenza e l'arguzia) sono *del giocatore* e non del personaggio. Insomma, pensare ruolare il personaggio a partire dalle sue caratteristiche è fuorviante perché non è così che viene intesa la cosa.

    In ItO hanno più rilevanza l'equipaggiamento che, se si va a vedere, è molto più caratterizzante.

    E in generale (ma questa è opinione personale) sono convinto che non servano le caratteristiche per rendere un personaggio differente da un altro, ma come lo si decide di giocare e interpretare al tavolo.

    Comunque in generale sono d'accordo che la riduzione ai minimi termini è una cosa che va fatta con criterio, non basta togliere cose per fare qualcosa che funzioni o che sia interessante al tavolo, però ItO è uno di quei regolamenti che ci è riuscito meglio.

    Ad ogni modo mi piace questa serie che stai scrivendo perché viene evidenziato in che maniera diversa le persone interpretino le cose, aspetterò la terza parte :D

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  2. Ciao,
    l'articolo vuole solo trattare le caratteristiche sono state modificate dai giochi minimali, non affronto altri argomenti siccome lo farò più avanti.
    uno di questi è l'equipaggiamento che viene utilizzato come strumento per applicare le "abilità".
    Inoltre la mia è un'osservazione su dove si stanno dirigendo i giochi minimali e come il diminuire le caratteristiche abbia tolto qualcosa alla mia esperienza di gioco.
    La prima regola che seguo è che se una regola mi toglie qualcosa al tavolo non è bene........l'accorpare delle caratteristiche di dnd mi ha tolto qualcosa.

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    1. Certo, il gusto e le opinioni personali sono sacrosante, e se a te ridurre le abilità toglie qualcosa dall'esperienza non c'è nulla da dire al riguardo.

      Semplicemente a leggere l'articolo mi è sembrato che non si parlasse della cosa dalla prospettiva della tua esperienza e gusto personale, ma che fosse più un'analisi oggettiva sulle conseguenze generali del ridurre le abilità (per quanto anche questa sia ovviamente un'opinione) quindi ho risposto nel merito per inquadrare meglio la cosa :)

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