giovedì 16 giugno 2022

Tabelle si tabelle no, mi rollo un dado!


Ciao a tutti,

oggi volevo tornare sulla questione riguardante l'applicazione dei risultati casuali delle tabelle.

Ho notato la tendenza a utilizzare questo strumento durante le sessioni e applicandone i risultati tramite l'improvvisazione.

Questo comportamento potrebbe rivelarsi disastroso siccome potrebbe rendere la partita ingestibile e andrebbe modificato.

La valutazione e l'applicazione dei risultati di qualsiasi tabella deve avvenire precedentemente alla preparazione della sessione per permettere al Master di organizzarla al meglio.

Generalmente le tabelle devono essere un aiuto al Master e non un ostacolo durante la partita, esiste solo un tipo di tabella che deve essere considerata un ostacolo per tutti i giocatori compreso il Master.

Le tabelle di generazione riguardanti i tesori, la generazione di terreni, i Png/Mostri e le loro reazioni dovranno essere utilizzate durante la fase di preparazione dell'avventura.

Si potrebbe pensare che il tiro effettuato in partita possa velocizzare il gioco, ma questo è un grosso errore da evitare siccome si rischia di ottenere un'effetto disastroso.

Lo stesso errore potrebbe essere effettuato durante una partita Sandbox o Open Table dove si dovranno stabilire alcune varianti in base alle scelte del party, la scelta migliore risulta quella di determinare in precedenza il risultato delle tabelle ed annotarlo.

In tutti questi casi il risultato ottenuto potrà essere ignorato o modificato, sempre seguendo la filosofia che il tiro in tabella deve essere un aiuto al Master e non un ostacolo alla preparazione della sessione.

L'unica tabella il cui risultato dovrà essere mantenuto dal Master e tirato in partita dovrò essere quello effettuato durante della determinazione di incontri casuali nel caso tale tiro sarà l'effetto di una mancata partecipazione attiva dei giocatori alla partita.

La proattività deve impedire il tiro di dado, la sua mancanza deve incentivare il tiro di dado.

Risulta chiaro che la preparazione di una sessione attraverso le tabelle risulta più complessa nel caso si debba tenere conto di molte varianti come nelle partite Sandbox.

Apparentemente il tiro in tabella sembrerebbe una scorciatoia per il Master che non ha tempo di preparare le sue sessioni, purtroppo non è così ma l'esatto opposto.

Nel caso non abbiate tempo di preparare la prossima sessione vi consiglio di rinviarla invece che affidarvi al tiro in tabella.

@threeballs 

 



venerdì 10 giugno 2022

Giochi minimi o minimali? quasi Futuristi?


(immagine da Riassunto sul Manifesto del Futurismo di Marinetti — Fonte: Getty-Images)

Buongiorno a tutti,

oggi voglio parlare di un argomento collegato allo scorso post riguardante "Primal Quest" e ad alcune partite one-shot a cui ho partecipato recentemente.

Da qualche anno sono presenti sul mercato alcuni prodotti che spingono l'esperienza di gioco verso la semplicità e la rapidità quasi a voler rendere il gioco di ruolo una forma di narrazione quasi "Futurista".

Voglio provare a mettere in relazione questo movimento d'avanguardia con alcuni concetti presenti in alcuni giochi moderni, potrebbe sembrare un azzardo ma mi piace esporre alcune mie impressioni a riguardo.

Come per il movimento Futurista, la Velocità è la base di questi giochi: poche regole, un avanzamento del personaggio molto limitato e preparazione al tavolo quasi nulla.

Generalmente questi giochi sono indirizzati a un pubblico vario, che evita di fossilizzarsi su un singolo regolamento e vuole portare al tavolo un'esperienza intensa e divertente spaziando tra vari giochi possibilmente molti diversi tra loro.

Sembrerebbe che i giocatori "Futuristi" volgiano abbandonare alcuni regolamenti per abbracciare uno stile di gioco più libero meno legato a rigidi paletti.  

In quegli anni si è vista la nascita di alcuni importanti movimenti di pensiero come l'OSR e il movimento "Forgita", la loro creazione potrebbe essere vista come la risposta a un modello di gioco considerato troppo impegnativo e statico da alcune tipologie di giocatori.  

La natura "Indie" di molte produzioni ha favorito la creazione di nuovi stili basati sulla continua rincorsa di nuove esperienze di gioco sorrette da tematiche non inquadrabili negli schemi delle case editrici tradizionali.  

La stessa grafica di certi manuali ripropone uno stile che impone prepotentemente la dinamicità delle situazioni che si potrebbero generare al tavolo.

Perfino il formato del manuale può essere presentato come un semplice volantino col fine di ispirare immediatezza e facile utilizzo (vedere il gioco di ruolo minimale Streben).

Penso che giochi come Streben, Primal Quest, Knave e Demons & Wizards rientrino nella categoria nella mia idea di gioco "Futurista".

Questi sono miei pensieri sparsi che sicuramente rielaborerò in futuro.

@threeballs






lunedì 6 giugno 2022

Il Castello di Geirrod serie Krakens & Dragons


Buongiorno a tutti,

volevo puntare i riflettori su un'avventura scritta da Gianluca Poccianti e autoprodotta dai ragazzi di Kraken gdr, sto parlando di "Il Castello di Geirrod".

L'avventura si rifà ai moduli b/x, in particolare alla famosa Scatola Rossa; la grafica e l'impaginazione si ispirano direttamente ai primi giochi di ruolo così come l'esperienza di gioco riproposta.

Ho trovato il modulo di piacevole lettura, senza refusi e graficamente ordinato (cosa rara di questi tempi).

La storia presentata è semplice e lineare, ben spiegata e senza descrizioni superflue che avrebbero appesantito la lettura di una vicenda di per se pensata come modulo "basic".

Considero il prodotto ottimo e spero che la collana "Krakens & Dragons" prosegua sfornando altri moduli di questa qualità.  

Ottimo inizio, bravi.

@threeballs