domenica 15 ottobre 2023

Imbuto o setaccio? Un metodo per introdurre i personaggi.


Buongiorno a tutti,

seguendo le discussioni nate sul canale Telegram del Master Kae voglio descrivere la filosofia che sta dietro al metodo del Setaccio o Imbuto. 

Questo metodo è conosciuto principalmente siccome viene applicato in DCC al fine di introdurre i giocatori a uno stile di gioco differente.

Iniziamo col dire che in alcuni giochi di ruolo vecchia scuola esisteva il concetto di "livello 0": alcuni Png non possedevano livelli di classe ma erano classificati in base alla loro professione in quanto non erano avventurieri.

Praticamente un contadino era un Png di livello 0 abile e competente nella sua professione, poteva combattere ma non era addestrato a farlo.

Il metodo del "setaccio" (Funnel) consiste nell'utilizzare differenti Pg di livello zero e far loro affrontare una missione mortale (o per loro molto pericolosa); coloro che supereranno questa terribile prova potranno salire al primo livello.

Inoltre la difficoltà è aumentata dalla generazione randomica di caratteristiche, equipaggiamento e abilità di questi personaggi.

Detto così sembra che il Master voglia sterminare il gruppo solo per appagare le sue sadiche pulsioni, ma credetemi non è (solo) questo lo scopo.....

Esistono principalmente quattro motivazioni che possono spingere il Master ad adottare questo metodo di generazione del Party:

1-    introdurre e abituare i giocatori a gestire la morte dei loro personaggi, questo siccome molti giocatori moderni faticano a accettare la morte del loro personaggio

2-    la generazione randomica del personaggio spinge il giocatore a dover adattarsi al proprio personaggio invece che l'opposto.

3-    creare un legame tra i personaggi che arriveranno sani e salvi al primo livello.

4-    fornire un background, anche se minimo, ai personaggi.

Logicamente questo metodo deve essere accettato da tutti i giocatori prima di iniziare la sessione zero, la natura violenta di questo sistema potrebbe rendere spiacevole la partita ad alcuni giocatori.

Il Master deve gestire la situazione facendo capire al party che il punto fondamentale sarà narrare le vicende dei sopravvissuti e narrando in modo scanzonato la morte degli altri.

Lo scopo non è creare creare un'esperienza simile a Miserycrawl, ma fornire un minimo di background che leghi i personaggi.

Certo questo non è il metodo perfetto, difatti quando morirà un membro del party ci si domanderà sia come introdurre un personaggio nuovo e sia perchè si è fatta tutta quella fatica per organizzare la sessione zero utilizzando il metodo del setaccio.

Il mio consiglio è accostare questo metodo ad altri meno radicali, come per esempio sostituire i personaggi deceduti con png o seguaci del party.

Vorrei trattare questo ultimo metodo in un prossimo articolo.

@threeballs



 


sabato 26 agosto 2023

Torniamo a scuola con la scatola rossa.


Buongiorno a tutti,

prossimamente porterò al tavolo l'avventura contenuta nella famosa scatola rossa di dnd, intitolata "Haunted Keep".

Premetto che non l'avevo mai letta ne giocata, ma un amico mi ha consigliato di utilizzarla per l'evento in programma.

Appena ho iniziato a leggerla sono rimasto colpito dalla stesura del testo pensato per spiegare in modo chiaro e semplice come creare il vostro primo dungeon.

L'avventura si svolge in un maniero abbandonato costituito da due torri diroccate e da una zona sotterranea.

Delle due torri viene fornita la descrizione di una solo di queste, mentre l'altra viene lasciata vuota col fine di fornire al Master carta bianca per provare a definirla lui stesso.

Viene fornita una lista di operazioni da eseguire per creare il proprio Dungeon:

1-scegliere uno scenario

2-decidere la struttura del Dungeon

3-scegliere i mostri

4-disegnare la mappa

5-determinare i tesori, mostri e trappole.

6-inserire i dettagli finali.

Questi punti forniscono tutte le informazioni necessarie al fine di determinare in modo semplice il proprio Dungeon.

Considero questi punti molto interessanti, siccome molti giocatori si lamentano di non possedere una guida su come impostare un Dungeon Old School.

Penso che molti dei loro problemi potrebbero risolversi leggendo questi vecchi manuali, dove venivano fornite alcune importanti indicazioni su come giocare e impostare le proprie partite. 

A volte penso che dovremmo leggere i testi esistenti e applicare i consigli che venivano dati quasi cinquant'anni fà.

Viviamo sulle spalle dei giganti? forse..........

@threeballs



domenica 16 luglio 2023

L'inventario "consumabile" una meccanica molto interessante.

Ciao a tutti,

da diverso tempo sono affascinato dalla meccanica riguardante l'equipaggiamento introdotta in giochi derivati da Black Hack.

In questi regolamenti , alcuni oggetti possiedono un valore numerico determinato da un dado (1d4-1d6-1d8 ecc...); quando lo si utilizza si tirerà il dado relativo. Nel caso il risultato ottenuto sia un 1 o un 2, il dado di riferimento verrà diminuito di una unità.

Generalmente questa meccanica permette di utilizzare l'oggetto in questione per permettere di ottenere alcuni vantaggi o abilità.

Per esempio se si possiede un libro di incantesimi da 1d6, si dovrà tirare il dado per determinare se tale risorsa si deteriorerà con il suo utilizzo.

L'uso dell'equipaggiamento "consumabile" permette di simulare efficacemente sia il passaggio del tempo e rendere dinamico l'uso delle risorse a disposizione.

Nei giochi OSR la gestione delle proprie risorse è fondamentale e un buon sistema di simulazione permette partite più dinamiche e divertenti.

Come avrete capito considero questa meccanica molto interessante e stimolante, analizzandola
mi sono chiesto se sarebbe possibile creare un regolamento interamente basato su questi tiri di dado.

Qualcosa ho scritto........rimanete connessi

@threeballs

  

martedì 13 giugno 2023

Oracle, ancora diagrammi di flusso e gdr!


Buonasera,

voglio segnalarvi un'ulteriore gioco minimale che incorpora l'alcuni elementi presenti in Cyclic Dungeon Generation e Sea Fortress of Yule Queen.

Il prodotto in questione è Oracle.

Il regolamento non risulta essere nulla di innovativo, ma può essere un buon esempio di design minimale da tenere in considerazione.

Inoltre la struttura delle avventure proposte (ben 3) può risultare adatta a capire come strutturare un Dungeon partendo da zero.

dateci un'occhiata

@threeballs

lunedì 5 giugno 2023

Le caratteristiche nei giochi minimali (parte2), prima di Mork Borg c'è stato Into the odd......

Ciao a tutti,

continuerò la mia riflessione sulle caratteristiche e i loro bonus portando qualche esempio concreto.

In molti giochi del panorama OSR il numero delle caratteristiche è stato drasticamente diminuito da 6 a 3, questo processo accorpa alcune caratteristiche col fine di rendere il gioco più semplice.

INTO THE ODD del 2012 è il rappresentante più importante di questa filosofia, dove avremo:

-    Forza e Costituzione vengono accorpate in Forza

-    Destrezza rimane invariata

-    Intelligenza, Saggezza e Carisma vengono accorpate in Volontà.

L'accorpamento di questi valori riduce significativamente i punteggi da tenere in considerazione durante la creazione del personaggio; questo può sembrare un vantaggio ma risulta essere una grande limitazione.

Il vero pericolo di accorpare le caratteristiche risulta essere quello di appiattire i personaggi rendendoli tutti molto simili tra loro.

Alla base delle classi del B/X esisteva il concetto di requisito primario che determinava un punteggio minimo richiesto per poter accedere a una determinata classe.

Una Caratteristica con alto punteggio permetteva di avere la certezza di creare un personaggio utile e performante nel gruppo di gioco.

Le caratteristiche servivano a "caratterizzare" un personaggio, davano al giocatore le indicazioni necessarie a utilizzarlo al meglio.

Trovo la scelta di accorpare Intelligenza, Saggezza e Carisma molto limitante, durante le mie partite "ruolavo" in base ad esse.

Per esempio un ladro con bassa saggezza e intelligenza si comporterebbe in modo avventato e molto stupido, in questo caso le caratteristiche ci aiutano ad interpretare in nostro personaggio.

Il valore numerico indica solo quanto il pg sia avventato e quanto sia stupido: il valore del malus non ha un'effettiva valenza sul gioco ma ci aiuta a giocare.

L'accorpamento di tre caratteristiche impoverirà il nostro ladro stupido e avventato......

Non dico che sia un male, anche nel mio gioco "La Terra Oscura" avevo eliminato le stesse caratteristiche (ben 27 anni fà)!

Ma bisogna stare attenti a come lo si fà e cosa si vuole proporre al tavolo.

Dal 2012 molti giochi hanno seguito le tracce di INTO THE ODD proponendo regolamenti semplici e veloci, magari volti a una semplice one shoot e capaci di intrattenere senza una reale progressione dei personaggi.


continuerò nella terza parte ....

@threeballs







giovedì 18 maggio 2023

Le caratteristiche nei giochi minimali, una strada segnata da Mork Borg (parte1)

Buonasera a tutti,

dopo un'assenza di parecchi mesi volevo esporvi un mio personale ragionamento sulle caratteristiche nei giochi di ruolo.

Riprendendo le scorse indicazioni riguardanti i giochi della categoria "minimale" vorrei far notare la tendenza presente in questi giochi nel diminuire il numero delle caratteristiche e di conseguenza il numeri di variabili da gestire da parte dei giocatori.

Generalmente un alto numero di caratteristiche (7 o 8) era una prerogativa dei primi giochi di ruolo, negli ultimi anni si è voluto semplificare raggruppandone alcune.

Proprio seguendo questo processo di semplificazione si è passati a 3 o 4 caratteristiche, sufficienti per molti giochi che vogliono portare al tavolo un'esperienza di gioco più semplice.

La stessa filosofia si può riscontrare nella tendenza a eliminare il valore tradizionale della caratteristica per sostituirlo con un solo valore indicante un bonus; alcuni giochi derivanti dal B/X ripropongono inutilmente il valore della caratteristica anche se questa non ha un'effettivo utilizzo durante il gioco.

L'esempio più famoso di questa nuova tendenza è rappresentato da Mork Borg dove le caratteristiche sono divenute tre e vengono rappresentate dal solo valore del bonus da applicare ai tiri di dado.

Questa semplificazione permette al gioco di essere dinamico e semplice nella sua esecuzione, eliminando così molti artifici inutili ai fini del gioco.

Tempo fa ho applicato questa filosofia mentre stavo leggendo la beta di un gioco di recete pubblicazione dove ho consigliato all'autore di diminuire le caratteristiche col l'intento di rendere il gioco più dinamico e veloce.

Non sempre questo processo più rendere il gioco più fruibile, questo non avviene quando il regolamento risulta poco curato e l'esperienza di gioco non segue l'ambientazione proposta.

Nelle prossime settimane vi voglio presentare un esempio di questo tipo.......




    

martedì 21 febbraio 2023

Rise......... tanti spinti in 12 pagine.


Buongiorno a tutti,

volevo ricollegarmi con alcuni miei recenti post riguardanti la generazione di dungeon e avventure, presentandovi un piccolo modulo interessante anche se non curato adeguatamente.

Parlerò di Rise un sistema (SRD) che avrebbe dovuto essere spiegato e sviluppato in modo più approfondito: le idee ci sono così come le meccaniche.

Ero dubbioso se presentarvelo sul blog, siccome avrei preferito esporvi un sistema più completo, tuttavia ho deciso di segnalarvelo siccome presenta alcuni punti interessanti.

Rise si presenta come un sistema basato sullo sviluppo di una storia esposta nei classici 3 atti, dove grazie a dei contatori si potrà tenere traccia delle azioni dei Pg e delle risorse da loro utilizzate.

Come già detto il sistema è interessante e da molti spunti, ma avrebbe dovuto essere spiegato in modo più completo e (magari) con più esempi.

Da tenere, comunque, in considerazione.

@threeballs



domenica 12 febbraio 2023

Terra Oscura: licenza creative commons


La Terra Oscura 

Buongiorno a tutti,

ho concluso, finalmente, i tre manuali de "La Terra Oscura".

I tre manuali ( il Basic, Expert e il Bestiario ) sono rilasciati con licenza Creative Commons BY-SA Attribuzione - Condividi allo Stesso Modo.

Questo significa che potete utilizzare il regolamento per le vostre creazioni.

Troverete i manuali stampati su LULU e i PDF su questo blog.

@threeballs



domenica 15 gennaio 2023

Aggironamento file pdf di "La Terra Oscura"

Immagine realizzata tramite Nightcafe

Ciao a tutti,

in questo periodo ho trovato qualche difficoltà a pubblicare e stampare tramite il sito Lulu.com, ma non mi sono dato per vinto.

vi link l'indirizzo per poter scaricare il materiale aggiornato completo del nuovo Bestiario.

Spero vi piaccia.

@threeballs

sabato 14 gennaio 2023

Dall'algoritmo alla carta : cyclic dungeon generation

immagine creata con https://creator.nightcafe.studio

Ciao a tutti,

oggi vi propongo un esempio che va controcorrente, un modulo creato partendo da un algoritmo e non generato automaticamente da esso.

si tratta di Cyclic Dungeon Generation , vi linko anche un semplice video esplicativo.

Il manuale espone in modo lineare la teoria e le regole per generare le stanze e le differenti situazioni incontrate in un Dungeon, un lavoro encomiabile e molto interessante.

In un periodo dove sembra che le IA potrebbero sostituire la mente umana, qui abbiamo un esempio di generazione di un gioco usando dei logaritmi, matite, dadi e fanatasia.

Inoltre nel manuale è presente un'avventura esplicativa ed utilizzabile.

@threeballs

domenica 8 gennaio 2023

Sea Fortress of Yule Queen, un ottimo esempio di design.

Ciao a tutti,

oggi voglio presentarvi un piccolo gioiello creato da Sam Barret.

Il punto cardine di questo prodotto consiste nel collegare sapientemente il game design e il concetto di one-page dungeon.

La struttura del Dungeon viene esposta SOLO ed esclusivamente attraverso un diagramma di flusso e di una spiegazione delle stanze e situazioni.

A parte alcuni refusi, trovo il modulo geniale e figlio di una nuova corrente di design presente in certi ambienti del gioco di ruolo indipendente.

Consiglio agli addetti ai lavori di tenere gli occhi aperti verso questa corrente di cui ho già individuato alcuni altri esempi; inoltre collego questa tipologia di produzione accostabile all'utilizzo delle IA per creare avventure di questo tipo.

Penso che utilizzerò una struttura simile per i miei prossimi lavori su pamphlet, oltre che per strutturare delle teorie sulla creazione di avventure e Dungeon.

@threeballs

  

domenica 1 gennaio 2023

Barrowmaze, il mega Dungeon della consapevolezza


Ciao a tutti,
partendo dal video di storia del Master Kae voglio iniziare da dove lui ha concluso presentandovi il megadungeon della rinascita dello stile Old School.
Era il 2012 quando nasceva un prodotto che riassumeva in modo ragionato e coerente lo stile del Megadaungeon partendo dal passato.
Il movimento OSR era nato quasi sette anni prima, con la pubblicazione di Labyrinth Lord, i tempi erano maturi per provare strutturare e a rendere coerenti molti concetti e regolamenti nati agli albori del gdr.
L'opera di Greg Gillespie riesce a creare un mondo nel mondo, un dedalo di gallerie sotterranee coerente che può essere inserito in qualsiasi ambientazione.
L'avventura fornisce un sistema che ricalca la struttura del Undermountain, viene fornita la possibilità ai personaggi di creare un loro campo base nel villaggio di Helix dove potranno iniziare l'esplorazione del dungeon.
La presenza di una cittadina permetterà di poter utilizzare diversi Pg o sostituire facilmente quelli morti durante l'ultima sessione, oltre alla possibilità di interagire con molti png; qui mi ricollego all'ottimo video del sempreverde Master Kae sull'argomento.
La struttura di Barrowmaze incentiva l'esplorazione delle tombe presenti nella regione, dove è possibile accedere al Dungeon inferiore dove avverrà la vera azione.
Il punto forte di Barrowmaze è il presentare diverse situazioni che si potranno innescare durante la partita; si passa da fazioni in lotta a enigmi collegati fino ad arrivare ad affrontare altri gruppi di avventurieri interessati a sottrarci qualche tesoro.
Grazie alla presenza di queste variabili viene presentato in un gioco fresco e inaspettato capace di divertire senza stufare o annoiare.
Si può parlare di un prodotto che tenta di snellire l'esperienza tipica dei Megadungeon, fatta di una miriade di stanze e situazioni, gestendo tutto con semplicità e chiarezza.
Il Master, anche se ben gestito, non dovrà cadere nell'errore di considerare la preparazione di una sessione come una passeggiata: nulla di più sbagliato!
La preparazione sarà il punto fondamentale per poter rendere l'esperienza immersiva e di facile gestione; le variabili saranno molte e l'improvvisazione dovrà lasciare il posto a un lavoro attento e meticoloso di pianificazione della partita.
Questo discorso vale per tutti i Megadungeon e non solo per questo modulo; il lavoro principale del Master sarà pianificare e studiare la zona dove i Pg agiranno e preparare la sessione in modo che tutte le informazioni riguardanti fazioni, mostri e tesori siano coerenti e collegate tra loro. 
L'accortezza di gestire in modo coerente la partita emerge quando si ritornerà nei luoghi già visitati dove si potranno trovare nuovi mostri e i resti delle precedenti esplorazioni.
Concludendo Greg Gillespie fornisce un ottimo esempio di organizzazione dei contenuti permettendo così di poter gestire questo stile di gioco (il megadungeon) in modo fluido e senza annoiare i giocatori.
La formula creata dall'autore verrà riproposta in  HighFell dove si passa all'esplorazione di sotterranei al puro Hexcrawl.
Spero aver stuzzicato la vostra curiosità riguardo a un genere di gioco oramai ben strutturato e maturo nelle meccaniche e nello stile.


Buon Anno!

@threeballs